642. Dell'ombra e lumi negli obietti.
La superficie di ogni corpo ombroso partecipa del colore del suo obietto. Gran rispetto bisogna al pittore nel situare le cose sue infra obietti di varie potenze di lumi, e varî colori illuminati, conciossiaché ogni corpo da quelli circondato non si mostra mai integralmente del suo vero colore.
643. De' termini insensibili delle ombre.
Quella parte dell'ombra sarà piú oscura, che con men somma di lume s'infonde.
644. Delle qualità de' lumi ed ombre ne' corpi ombrosi.
Dico che le ombre sono di poca potenza nelle parti de' corpi che sono volte inverso la causa del lume, e cosí sono le ombre infra le ombre volte alla causa di esse ombre. Dimostransi di gran potenza le ombre ed i lumi che sono infra la causa delle ombre e la causa del lume.
645. Delle dimostrazioni de' lumi e delle ombre.
Quell'ombra si dimostrerà piú oscura che sarà piú vicina alla piú luminosa parte del corpo, e cosí di converso si dimostrerà meno oscura quella che sarà piú vicina alle piú oscure parti de' corpi.
646. De' lumi.
Quel lume si dimostrerà piú chiaro che si accosterà piú all'oscuro, e parrà men chiaro che sarà piú vicino alle parti piú luminose del corpo.
647. De' lumi ed ombre.
Ombra è diminuzione o privazione di luce. L'ombra sarà di maggior quantità sopra il suo corpo ombroso, che da minor quantità di luce, sarà illuminato. Da quanta maggior somma di luce il corpo sarà illuminato, tanto minore sarà la quantità dell'ombra che sopra esso corpo rimane. a è il corpo luminoso; bc è il corpo ombroso; b è la parte del corpo che si illumina; c è quella parte rimanente privata di luce, ed in questo è maggiore l'ombroso che il luminoso: f è il corpo luminoso maggiore che l'ombroso a sé opposito; fe è il corpo ombroso; f è la parte illuminata; g è la parte ombrata.
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