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      671. Dell'ombra media, la quale s'interpone infra la parte illuminata e l'ombrosa de' corpi.
     
      Infra la parte illuminata e l'ombrosa de' corpi s'inframmette l'ombra media, la quale varia assai i suoi termini, imperocché dov'essa termina con l'ombra si converte in ombra, e dov'essa termina coll'una parte illuminata si fa della chiarezza di essa illuminata; e se il lume primitivo sarà particolare, allora vi saranno i lustri, i quali sono cosí espediti termini dell'ombra media, quanto si sia la parte ombrosa.
     
     
      672. Se il gran lume di poca potenza val quanto un piccolo lume di gran potenza.
     
      L'ombra generata da un piccolo lume e potente è piú oscura che l'ombra nata da un maggior lume e di minore potenza.
     
     
     
     
      673. Del mezzo incluso infra i lumi e le ombre principali.
     
      L'ombra mezzana si dimostrerà di tanto maggiore quantità, quanto l'occhio che la vede sarà piú a riscontro del centro della sua magnitudine. Ombra mezzana è detta quella che tinge le superficie de' corpi ombrosi dopo l'ombra principale, e vi si contiene dentro il riflesso, e si fa tanto piú oscura o chiara, quanto essa è piú vicina o remota dall'ombra principale. mn sia l'ombra piú oscura, il resto sempre si rischiarerà insino al punto o. Il resto della figura non è in altro al proposito della proposta, ma servirà alla succedente.
     
     
      674. Del sito dell'occhio che vede piú o men ombra secondo il moto ch'esso fa intorno al corpo ombroso.
     
      Tanto si variano le proporzioni delle quantità ch'hanno infra loro le parti ombrose ed illuminate de' corpi ombrosi, quante sono le varietà de' siti dell'occhio che le vede.


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Trattato della Pittura
di Leonardo da Vinci
pagine 416