Provasi, e sia amno il corpo ombroso, p sia il luminoso che lo abbraccia; co' suoi raggi pr e ps illumina la parte mdn, e il rimanente nom resta oscuro, e l'occhio che vede tal corpo sia q, il quale co' suoi raggi visuali abbraccia esso corpo ombroso, e vede tutto dmo, nella qual veduta vede dm, parte illuminata assai minore che mo, parte ombrosa, come si prova nella piramide dqo, tagliata in kh, egualmente distante alla sua base divisa nel punto c. E cosí similmente si varierà in tanti modi la quantità del chiaro e scuro all'occhio che lo vede, quante saranno le varietà de' siti del predetto occhio.
675. Qual sito è quello donde mai si vede ombra negli sferici ombrosi.
L'occhio che sarà situato dentro alla piramide riflessa delle specie illuminate de' corpi ombrosi non vedrà mai nessuna parte ombrosa di esso corpo. La piramide riflessa delle specie illuminate sia abc, e la parte illuminata del corpo ombroso sia la parte bcd; e l'occhio che sta dentro a tale piramide sia e, al quale non potran mai concorrere tutte le specie illuminate b c d se esso non si trova nel punto luminoso a, dal quale nessuna ombra è mai veduta, ch'esso subito non la distrugga; seguita adunque che e, non vedendo se non la parte illuminata odp, è piú privato di vedere i termini dell'ombra bc che non è a, ch'è tanto piú remoto.
676. Qual sito ovvero qual distanza è quella intorno al corpo sferico, donde mai non è privato d'ombra.
Ma quando l'occhio sarà piú distante dallo sferico ombroso che il corpo che lo illumina, allora è impossibile trovar sito donde l'occhio sia integralmente privato delle specie ombrose di tale corpo.
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