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      680. Dove ed in qual colore le ombre perdano piú il colore naturale della cosa ombrata.
     
      Il bianco, che non vede né lume incidente, né alcuna sorta di lume riflesso, è quello che prima perde nella sua ombra integralmente il suo proprio natural colore, se colore si potesse dire il bianco. Ma il nero aumenta il suo colore nelle ombre, e lo perde nelle sue parti illuminate, e tanto piú lo perde, quanto la parte illuminata è veduta da lume di maggior potenza. E il verde e l'azzurro aumentano il lor colore nelle ombre mezzane; ed il rosso e il giallo acquistano di colore nelle loro parti illuminate; il simile fa il bianco, ed i colori misti partecipano della natura de' colori che compongono tal mistione; cioè il nero misto col bianco fa berettino, il quale non è bello nelle ultime ombre, com'è il nero semplice, e non è bello in su' lumi, come il semplice bianco, ma la suprema sua bellezza si è infra lume ed ombra.
     
     
      681. Qual colore di corpo farà ombra piú differente dal lume, cioè qual sarà piú oscura.
     
      Quel corpo avrà le sue parti ombrose piú remote di chiarezza rispetto alle parti illuminate, il quale sarà di colore piú propinquo al bianco.
     
     
      682. Qual parte di un corpo sarà piú illuminata da un medesimo lume in qualità.
     
     
     
     
     
      Quella parte di un corpo che sarà illuminata da una qualità luminosa, sarà di piú intensa chiarezza di quella la quale è percossa da piú grosso angolo luminoso. Provasi, e sia l'emisfero rmc, il quale illumina la casa klof; dico che quella parte della casa sarà piú illuminata ch'è percossa da piú grosso angolo nato da una medesima qualità luminosa.


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Trattato della Pittura
di Leonardo da Vinci
pagine 416