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      711. Qual è quel corpo che quanto piú si accosta al lume piú diminuisce la sua parte ombrosa.
     
     
     
      Quando il corpo luminoso sarà maggiore del corpo da esso illuminato, tanto piú diminuirà l'ombra al corpo illuminato, quanto questo si farà piú vicino ad esso luminoso. ab sia il corpo luminoso maggiore del corpo ombroso xyrh, il quale, accostandosi al luminoso in fecd, diminuisce la sua ombra, perché è abbracciato piú di là dal suo mezzo dai raggi luminosi stando vicino al corpo che lo illumina, che quando esso era piú remoto.
     
     
      712. Qual è quel corpo ombroso che non cresce né diminuisce le sue parti ombrose o luminose per nessuna distanza o vicinità dal corpo che lo illumina.
     
     
     
      Quando il corpo ombroso e il luminoso saranno infra loro di egual grandezza, allora nessuna distanza, o vicinità, che infra loro s'interponga, avrà potenza di diminuire o crescere le loro parti ombrose o illuminate. nm sia il corpo ombroso, il quale, tirato nel sito cd piú vicino al luminoso ab, non ha cresciuto o diminuito la quantità della sua ombra; e questo accade perché i raggi luminosi che lo abbracciano sono in sé paralleli.
     
     
     
     
      713. Infra i corpi di eguale grandezza, quello che da maggior lume sarà illuminato avrà la sua ombra di minore lunghezza.
     
      Quei corpi che saranno piú propinqui o remoti dal loro lume originale, faranno piú o meno breve la loro ombra derivativa.
      Nello sperimentare s'afferma la sopradetta proposizione, per cagione che il corpo mn è abbracciato da piú parte di lume che il corpo pq, come di sopra si dimostra.


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Trattato della Pittura
di Leonardo da Vinci
pagine 416