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      718. Ogni lume che cade sopra i corpi ombrosi infra eguali angoli, tiene il primo grado di chiarezza, e quello sarà piú scuro che riceve gli angoli meno eguali, ed il lume o le ombre fanno loro ufficio per piramide.
     
      L'angolo c tiene il primo grado di chiarezza perché lí vede tutta la finestra ab e tutto l'orizzonte del cielo mx; l'angolo d fa poca differenza da c, perché gli angoli che lo mettono in mezzo non sono tanto disformi di proporzione quanto gli altri di sotto, e mancagli solamente quella parte dell'orizzonte ch'è tra y x; benché l'acquisti altrettanto dall'opposito lato, nondimeno la sua linea è di poca potenza, perché il suo angolo è minore che il suo compagno; l'angolo ed sarà di minor lume perché lí non vede; manca il lume ms ed il lume vx, ed i loro angoli sono assai disformi; l'angolo k e l'angolo f sono messi in mezzo ciascun per sé da angoli molto disformi l'uno dall'altro, e però saranno di poco lume, perché in k vede solamente il lume pt, ed in f non vede se non tq; og sarà l'ultimo grado di lume perché lí non vede nessuna parte del lume dell'orizzonte, e sono quelle le linee che un'altra volta ricompongono una piramide simile alla piramide c, la quale piramide l si troverà nel primo grado di ombra, perché ancora essa cade infra eguali angoli; ed essi angoli si drizzano e si sguardano per una linea retta che passa dal centro del corpo ombroso, e s'accoppia al mezzo del lume; le specie luminose moltiplicate nei termini della finestra ne' punti a b fanno un chiarore che circonda l'ombra derivativa creata dal corpo ombroso nel luogo 4 e 6; le specie oscure si moltiplicano in og e finiscono in 7 e 8.


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Trattato della Pittura
di Leonardo da Vinci
pagine 416