Nessun corpo lustro e trasparente può dimostrare sopra di sé ombra ricevuta d'alcun obietto, come si vede nelle ombre de' ponti de' fiumi, che mai si vedono, se non sopra le acque torbide, e nelle chiare non appariscono.
Il lustro sarà sopra gli obietti trovato in tanti varî siti, quanto son varî i luoghi dond'esso è veduto.
Stando l'occhio e l'obietto senza moto, si muoverà il lustro sopra l'obietto insieme col lume che lo cagiona; stando il lume e l'obietto senza moto si muoverà il lustro sopra l'obietto insieme col moto dell'occhio che lo vede.
Nasce il lustro nelle superficie pulite di qualunque corpo, delle quali piglieranno piú lume quelle che saranno piú dense e pulite.
DE' RIFLESSI
769. Dell'ombra interposta infra lume incidente e lume riflesso.
L'ombra che s'interpone infra il lume incidente ed il lume riflesso sarà di grande oscurità e si dimostrerà piú oscura ch'essa non è, per causa del paragone del lume incidente che con essa confina.
770. Dove il riflesso dev'essere piú oscuro.
Se il lume s illumina il corpo rp, e' farà l'ombra primitiva piú chiara di sopra, inverso il lume, che di sotto dov'esso corpo si posa sopra il piano, per la quarta di questo che dice: la superficie di ogni corpo partecipa del colore del suo obietto; adunque l'ombra derivativa, la quale si stampa sopra il pavimento nel sito mp, risalta nella parte del corpo ombroso op, ed il lume derivativo, che cinge tale ombra, cioè mn, risalta in or, e questa è la causa che sempre tali corpi ombrosi non hanno mai il riflesso luminoso ne' confini che ha il corpo ombroso col suo pavimento.
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