778. Dell'illuminazione delle parti infime de' corpi insieme ristretti, come gli uomini in battaglia.
Le parti degli uomini e cavalli in battaglia travaglianti saranno tanto piú oscure, quanto esse saranno piú vicine alla terra che li sostiene; e questo si prova per le pareti de' pozzi, le quali si fanno tanto piú oscure, quanto esse piú si profondano; e questo nasce perché la parte piú profonda de' pozzi vede ed è veduta da minor parte dell'aria luminosa, che nessun'altra sua parte; ed i pavimenti del medesimo colore, che hanno le gambe de' predetti uomini e cavalli, saranno sempre piú illuminati infra angoli eguali che le altre predette gambe.
779. Del lume particolare.
Il lume particolare è causa di dar miglior rilievo ai corpi ombrosi, che l'universale, come ci mostra il paragone di una parte di campagna illuminata dal sole, ed una ombrata dal nuvolo, che solo si illumina del lume universale dell'aria.
DELLE OMBROSITÀ E CHIAREZZE DE' MONTI
780. Prospettiva comune.
Delle cose di egual movimento quella parrà piú tarda che sarà piú distante dall'occhio, sia che in pari tempo si faccia eguali lunghezze di moti in varie distanze, le quali sieno dall'a all'f e dal g al k, e cosí dall'l all'm; dico che tal proporzione parrà da velocità a velocità e da lunghezza di moto a lunghezza di moto, quale è da distanza a distanza della cosa veduta che si muove all'occhio che la vede. E sia dunque lm in tripla proporzione di distanza dall'occhio o colla distanza af da esso o; dico che il moto lm parrà per velocità e lunghezza esser triplo al moto dell'a al b fatto nel medesimo tempo e moto.
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