Seguita per questo che gli altissimi gioghi de' monti, essendo il piú del tempo vestiti di neve, e le pioggie con piccol tempo li percuotono; ed i fiumi non vi sono, insino a tanto che le poche gocciole della pioggia avanzate al sorbimento dell'arida cima cominciano a generare i minutissimi rami di tardissimo moto, i quali non hanno potenza di torbidarsi di alcuna particola di terra da loro mossa, mediante le vecchie radici delle minute erbe; per la qual cosa tali giochi de' monti hanno piú eternità nelle loro superficie che nelle radici, dove i furiosi corsi delle acque ragunate al continuo, non contenti della portata terra, essi rimuovono i colli coperti di piante insieme con i grandissimi sassi, quelli rotolando per lungo spazio infinché li ha condotti in minuta ghiaia ed all'ultimo in sottil litta.
794. Pittura e come i monti crescono.
Per quel che dietro a questa è concluso, egli è necessario concedere che le basi de' monti e de' colli al continuo si restringono. Essendo cosí, non si può negare che le valli non si allarghino, e perché la larghezza del fiume non può poi occupare la larghezza della cresciuta sua valle, anzi, muta al continuo sito, lasciando il corso da quel luogo dov'egli ha scaricato piú materia, la qual materia rodendo e levando i ghiaiosi argini insino a tanto che, portata via tutta la già lasciata materia, riacquista l'antico suo letto, del quale non si parte infino a tanto che altro simile accidente lo rimuove dal predetto sito; e cosí di pioggia in pioggia fatte di tempo in tempo si va scaricando di materia e peso ciascuna valle.
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