841. Del centro degli alberi nella loro grossezza.
Il centro delle piante nella divisione delle loro ramificazioni non sarà mai in mezzo della grossezza de' loro rami; e questo accade ancora perché piú umore è dal lato di dentro della ramificazione dell'albero che di fuori, come dire c, ch'è la congiunzione de' rami a c e c e, cresce piú dal centro de' rami b d che da essi centri b d agli estremi di fuori a e.
842. Qual pianta cresce nelle selve di piú continuata grossezza ed in maggiore altezza.
Quella pianta crescerà in piú continuata e maggiore lunghezza, la quale nascerà in piú bassa e stretta valle ed in piú folta selva e piú remota dagli estremi di essa selva.
843. Qual pianta è di grossezza piú disforme e di minore altezza e piú dura.
Quella pianta sarà piú disforme in grossezza, che nasce in piú alto sito ed in selva piú rara e piú remota dal mezzo di quella.
844. Delle piante e legnami segati i quali mai per sé si piegheranno.
Quando tu vuoi che l'albero tagliato non si pieghi nella sua rettitudine, segalo per metà pel verso della sua lunghezza, e volgi le parti divise l'una al contrario dell'altra, cioè quella parte ch'era da piedi mettila da capo, e quella da capo volgila da piedi, e poi ricongiungile insieme, e questa tale collegazione mai si piega.
845. Delle aste che piú si mantengono diritte.
L'asta che sarà fatta di quella parte dell'albero ch'è piú volta a tramontana, sarà quella che meno delle altre si piegherà, e piú manterrà la sua naturale dirittura. E questo è per causa che in tal parte il sole poco vede, e poco muove l'umore dell'albero, il che non interviene alla parte meridionale, perché tutto il giorno è veduta dal sole, il quale muove l'umore in essa parte di pianta dalla parte sua orientale all'occidentale insieme col suo corso.
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