La somma dell'albero sarà piú piegata dalla percussione del vento, la quale ha i rami piú sottili e lunghi, come salici e simili.
Se l'occhio sarà infra l'avvenimento e la fuga del vento, gli alberi gli mostreranno piú spessi i loro rami di vêr l'avvenimento di esso vento che di vêr la fuga; e questo nasce perché il vento, che percuote le cime di essi alberi ad esso volte, le appoggia agli altri rami piú potenti, onde quivi si fanno spessi e di poca trasparenza; ma i rami oppositi percossi dal vento che penetra per la trasforazione dell'albero, si rimovono dal centro della pianta e si rarificano.
Delle piante di eguale grossezza ed altezza, quella sarà piú piegata dal vento, della quale gli estremi de' suoi rami laterali manco sono rimossi dal mezzo di tal pianta; e questo è causato perché la remozione de' rami non fa scudo al mezzo della pianta contro all'avvenimento o percussione del vento.
Quegli alberi sono piú piegati dal corso del vento i quali sono piú alti.
Le piante che saranno piú spesse di foglie piú saranno piegate dalla percussione del vento.
Nelle grandi selve e nelle biade e prati saranno vedute le onde fatte dal vento non altrimenti che si veggono nel mare o nei pelaghi.
Quella pianta farà piú oscura ombra, che sarà di piú spesse e grosse foglie, come il lauro e simili.
Le diritture de' rami, che non son vinti dal peso delle foglie o de' frutti, tutte si drizzano al centro della loro ramificazione.
Tutte le grossezze de' rami che ciascun albero mette anno per anno, essendo ciascuno annale per sé messo insieme, saranno eguali al primo pedale.
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