Pagina (70/308)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Fisico. Molti, per lo contrario, quando anche tutti i sassolini fossero neri, e più neri del paragone; vorrebbero potervene aggiungere, benché dello stesso colore; perché tengono per fermo che niun sassolino sia così nero come l'ultimo. E questi tali, del cui numero sono anch'io, potranno aggiungere in effetto molti sassolini alla loro vita, usando l'arte che si mostra in questo mio libro.
      Metafisico. Ciascuno pensi ed operi a suo talento; e anche la morte non mancherà di fare a suo modo. Ma se tu vuoi, prolungando la vita, giovare agli uomini veramente; trova un'arte per la quale sieno moltiplicate di numero e di gagliardia le sensazioni e le azioni loro. Nel qual modo, accrescerai propriamente la vita umana, ed empiendo quegli smisurati intervalli di tempo nei quali il nostro essere è piuttosto durare che vivere, ti potrai dar vanto di prolungarla. E ciò senza andare in cerca dell'impossibile, o usar violenza alla natura, anzi secondandola. Non pare a te che gli antichi vivessero più di noi, dato ancora che, per li pericoli gravi e continui che solevano correre, morissero comunemente più presto? E farai grandissimo beneficio agli uomini: la cui vita fu sempre, non dirò felice, ma tanto meno infelice, quanto più fortemente agitata, e in maggior parte occupata, senza dolore né disagio. Ma piena d'ozio e di tedio, che è quanto dire vacua, dà luogo a creder vera quella sentenza di Pirrone, che dalla vita alla morte non è divario. Il che se io credessi, ti giuro che la morte mi spaventerebbe non poco.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Operette morali
di Giacomo Leopardi
pagine 308

   





Pirrone