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      E vedendo che se avesse voluto far bene agli uomini, tutti avrebbero congiurato a schiacciarlo, si determina di prevenirgli, e di schiacciargli esso in quanto possa.
      M. Qual è il tuo nome, ch'io lo metta in lista insieme cogli altri?
      G. Aretofilo Metanoeto al servizio di V. E. Aretofilo Metanoeto è quanto dire Virtuoso Penitente, cioè della virtù, come diciamo peccator penitente colui che si pente del vizio.
      COMPARAZIONE DELLE SENTENZE DIBRUTO MINORE E DI TEOFRASTO
      VICINI A MORTEIo non credo che si trovi in tutte le memorie dell'antichità voce più lagrimevole e spaventosa, e con tutto ciò, parlando umanamente, più vera di quella che Marco Bruto, poco innanzi alla morte, si racconta che profferisse in dispregio della virtù: la qual voce, secondo ch'è riportata da Cassio Dione, è questa: O virtù miserabile, eri una parola nuda, e io ti seguiva come tu fossi una cosa; ma tu sottostavi alla fortuna. E comunque Plutarco nella Vita di Bruto non tocchi distintamente di questa sentenza, laonde Pier Vettori dubita che Dione in questo particolare faccia da poeta più che da storico, si manifesta il contrario per la testimonianza di Floro; il quale afferma che Bruto vicino a morire proruppe esclamando che la virtù non fosse cosa ma parola. Quei moltissimi che si scandalezzano di Bruto e gli fanno carico della detta sentenza, danno a vedere l'una delle due cose; o che non abbiano mai praticato familiarmente colla virtù, o che non abbiano esperienza degl'infortuni, il che, fuori del primo caso, non pare che si possa credere.


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Operette morali
di Giacomo Leopardi
pagine 308

   





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