Nell'autunno par che il sole e gli oggetti sieno d'un altro colore, le nubi d'un'altra forma, l'aria d'un altro sapore. Sembra assolutamente che tutta la natura abbia un tuono un sembiante tutto proprio di questa stagione più distinto e spiccato che nelle altre anche negli oggetti che non cangiano gran cosa nella sostanza, e parlo ora riguardo a un certo aspetto superficiale e in parità di oggetti, circostanze ec. e per rispetto a certe minuzie e non alle cose più essenziali giacchè in queste è manifesto che la faccia dell'inverno è più marcata e distinta dalle altre che quella dell'autunno ec.
Una delle cagioni del gran contrasto delle qualità degli abitanti del mezzogiorno notata dalla Staël, Corinne liv.6. ch.2. p.246. troisieme édition 1812., (oltre quella, qu'ils ne perdent aucune force de l'ame dans la société, com'ella dice ivi, onde la natura anche per questo capo resta più varia, e non così obbligata e avvezzata alla continua uniformità, come succede per lo spirito di società e d'eccessivo incivilimento in Francia) è che il clima meridionale essendo [75]il più temperato, e la natura quivi (come dice la stessa più volte) in grande armonia, essa si trova più spedita, più dégagée, più sviluppata, onde siccome le circostanze della vita son diversissime, così trovandosi i caratteri meridionali per la detta cagione pieghevolissimi, e suscettibili d'ogni impressione, ne segue il contrasto delle qualità che si dimostrano nelle contrarie circostanze, e il rapido passaggio ec. Laddove negli altri climi la natura trovandosi meno mobile più inceppata e dura, il violento difficilmente mostra pacatezza, e l'indolente non divien quasi mai attivo, insomma la qualità dominante, domina più assolutamente e tirannicamente di quello che faccia nel mezzogiorno, dove non perciò si dee credere che manchino le qualità dominanti nel tale e tale individuo, ma che in proporzione lascino più luogo alle altre qualità, alla varietà loro ec.
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Staël Corinne Francia
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