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      Cosa veramente straordinaria e bisognosa di molto ingegno dei destini. Leggi continuamente, quadam fatorum industria tam variis ingenio ec. perchè le dette parole non si possono riportare se non a queste che seguono; e queste dipendono intieramente da quelle. V. però
      le ultime ediz. di Floro.
      (11. Gen. 1821.)
     
      Floro I. 12. Veientium quanta res fuerit, indicat decennis obsidio. Tunc primum hiematum sub pellibus: taxata stipendio hiberna: adactus miles sua sponte iureiurando, "nisi capta urbe remeare." Spolia de Larte Tolumnio rege ad Feretrium reportata. Denique non scalis, nec irruptione, sed cuniculo, et subterraneis dolis peractum urbis excidium. [490]Tutto questo fa un periodo solo, e non va distinto se non colle minori interpunzioni. L'hiematum sub pellibus, il taxata hiberna, l'adactus miles, lo spolia reportata, il peractum excidium, non istanno da se, ma dipendono dal Veientium quanta res fuerit, indicat; come apparisce sì dalle cose stesse, come quello che Floro soggiunge immediatamente: Ea denique visa est praedae magnitudo, cuius decimae Apollini Pythio mitterentur: universusque populus Romanus ad direptionem urbis vocaretur. HOC TUNC VEII FUERE. Le quali parole chiudono la dimostrazione dell'antica grandezza e forza di Veio. V. però le ult. edizioni di Floro.
      (11 Gen. 1821.)
     
      ?????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????; disse quella vecchia fantesca a Talete caduto in una fossa mentre andava contemplando le stelle. (Laerz. 1.34. in Thalete.


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Zibaldone. Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura
Parte Prima
di Giacomo Leopardi
pagine 1913

   





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