Quindi si veda quanto sia vero, che lo stato presente del mondo, è propriamente barbarie, o vicino alla barbarie quanto mai fosse. Ogni così detta società dominata dall'egoismo individuale, è barbara, e barbara della maggior barbarie.
(17. Feb. 1821.)
[675]Alla pag.668. fine. E questa non è forse una delle minime cagioni di quella verità Quot homines, tot sententiae, detto di Terenzio, (Phorm. Act. 2. sc.4. ver.14.) Quot homines, tot sententiae: suus cuique mos. (Negli adagi del Manuzio questo proverbio è riportato così, quot homines, non capita.) E similmente Oraz. (Sat. l.2. sat.1. v.27-28.) Quot capitum vivunt, totidem studiorum Millia. Ed Euripide (in Phoenissis):
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Cunctis idem si pulchrum, et egregium foret,
Nulla esset anceps hominibus contentio.
At nunc simile nil, nil idem mortalibus:
Nisi verba forsan inter istos concinunt,
At re tamen, factisque convenit nihil.
[676]E Cicerone (de Fin. bon. et mal. c.5. verso il fine): sed quot homines, tot sententiae: falli igitur possumus. Luogo omesso dal Manuzio.
Riferite le dette sentenze alla opinione comune, che si dia verità assoluta, anche tra gli uomini.
(17. Feb. 1821.)
Non siamo dunque nati fuorchè per sentire, qual felicità sarebbe stata se non fossimo nati?
(18. Feb. 1821.)
ENFIN ELLES AIMENT L'AMOUR, ET NON PAS L'AMANT. Ces personnes se livrent à toutes les passions les plus ardentes.
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