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      E ciò tanto più si deve dire degl'italiani rispetto alle lingue antiche, massime la latina e la greca, sì per la conformità d'indole ec. che hanno colla nostra; sì ancora perchè precisamente le dette qualità sono comuni a queste lingue (e generalmente alle antiche colte) colla nostra.
      (7. Maggio 1821.)
     
      Alla p.1013. fine. Si potrebbe dire che anche la lingua greca pativa lo stesso inconveniente, e ancor peggio, stante la moltiplicità de' suoi dialetti. Ma ne' dialetti era divisa anche la lingua latina, come tutte le lingue, massimamente molto estese e divulgate, e molto più, diffuse, come la latina, fra tanta diversità di nazioni e di lingue. Il che apparisce non tanto dalla Patavinità rimproverata a Livio, (dalla quale sebbene altri lo difendono, pure apparisce che questa differenza di linguaggio, o dialetto, se non in lui, certo però esisteva); non tanto dalle diverse maniere e idiotismi degli scrittori latini di diverse nazioni e parti, (v. Fabric. [1021]B. G. l.5. c.1. §.17. t.5. p.67. edit. vet. e il S. Ireneo del Massuet); le quali si possono anche inferire dalle diverse lingue nate dalla latina ne' diversi paesi, ed ancora viventi (che dimostrano una differenza d'inflessioni, di costrutti, di locuzioni ec. che se anticamente non fu tanta quanta oggidì, certo però è verisimile che fosse qualche cosa, e che appoco appoco sia cresciuta, derivando dalla differenza antica) quanto da questo, che è nella natura degli uomini che una perfetta conformità di favella non sussista mai se non fra piccolissimo numero di persone.


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Zibaldone. Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura
Parte Prima
di Giacomo Leopardi
pagine 1913

   





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