Quod latus mundi nebulae malusqueJuppiter urget.
Notabile che come gli antichi si rassomigliano al carattere meridionionale e i moderni al settentrionale, così la civiltà ec. antica fu principalmente meridionale, la moderna settentrionale. È già notato che la civiltà progredisce da gran tempo (sin da' tempi indiani) dal sud al nord, lasciando via via i paesi del sud. Le capitali del mondo antico furono Babilonia, Menfi, Atene, Roma; del moderno, Parigi, Londra, Pietroburgo! che climi! Conseguenza naturale dell'esser tolta ai popoli meridionali l'attività e l'uso della molla principale della loro vita, cioè della immaginazione; molla che quando è capace di azione (e non può esserlo senza le circostanze corrispondenti) vince la forza di tutte le altre molle che possono fare agire i popoli settentrionali, e qualunque popolo. Anzi veramente i popoli settentrionali, massime i più bellicosi e terribili, non agiscono per nessuna molla, per nessuna forza propria del loro meccanismo, ed interna; ma per mero impulso altrui, per mera influenza di coloro, ai quali essi ubbidiscono, se anche sono comandati di mangiar della paglia.
(10. Maggio 1821.)
[1028]La cosa più durevolmente e veramente piacevole è la varietà delle cose, non per altro se non perchè nessuna cosa è durevolmente e veramente piacevole.
(10. Maggio 1821.
Delle prime grammatiche italiane v. Andrès, Stor. della letteratura, ediz. di Venezia del Vitto. t.9. p.316. fine. cioè Parte 2. lib.4. c.2.
(10. Maggio 1821.)
Del sogno d'istituire una lingua universale v. Andrès, loc. cit. qui sopra, p.320. e il Locke del Soave t.2. p.62-76. ediz. terza di Venezia 1794.
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