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      Lo stesso dico delle altre metafore di ostentare per iactare, gloriari, venditare e simili, tutti significati continuati.
      (8-9. Giu. 1821.). V. p.2355. principio.
     
      Alla p.1166. Quello che dico de' verbi in tare si deve anche estendere ad altri verbi terminati in altro modo, massimamente in sare per anomalia de' participi o supini da cui derivano; come pulsare (che anticamente, e soprattutto, come nota Quintiliano, presso i Comici, si scrisse anche pultare) [1151]è continuativo di pellere dall'anomalo participio pulsus, e così versare di vertere, ed altri che abbiamo veduto. Voglio però notare che forse pultare creduto lo stesso che pulsare, è contrazione di pulsitare, e diverso originariamente da pulsare quanto è diverso il frequentativo dal continuativo. E quanto a pulsare s'egli sia propriamente continuativo o frequentativo, come lo chiamano, vedilo in questo luogo di Cicerone (De Nat. Deor. 1. c.41.) cum SINE ULLA INTERMISSIONE PULSETUR. Così da responsus o responsum di respondere, viene responsare continuativo.
     
      Num ancillae aut servi tibiResponsant? eloquere: impune non erit.
     
      (Plaut. Menaechm. 4.2. v.56. seq.)
     
      Cioè ti sogliono rispondere arrogantemente, non già ti rispondono semplicemente ovvero ti rispondono spesso. E nel significato metaforico di resistere il verbo responsare è parimente continuativo, e così quando significa eccheggiare, che è cosa più continuata del rispondere, e per nulla frequente, come ognun vede. (9. Giugno 1821.). Così da cessus di cedere viene cessare, il quale chiamano frequentativo, sebbene io non sappia veder cosa più continuata di quella ch'esprime questo verbo.


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Zibaldone. Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura
Parte Prima
di Giacomo Leopardi
pagine 1913

   





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