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      La precisione toglietela dai filosofi. La proprietà, e quindi l'energia, la concisione ben diversa dalla precisione, e tutte le qualità che derivano dalla proprietà, non d'altronde le potrete maggiormente attingere che dalla favella popolare. E il Lipsio (Epistolica Institutio, cap.11.) consigliando lo studio di Cicerone sopra tutti per la eleganza, la soavità, la copia, la facilità del latino, consiglia i comici Plauto e Terenzio, come unici o principali mezzi d'imparare la proprietà d'esso sermone. Puoi vedere p.1481-84.
      Da quanto abbiamo detto sulla differenza essenziale della lingua poetica e letterata dalla scientifica, risulta che la lingua francese, che nei suoi modi quasi geometrici si accosta alla qualità di quelle voci che noi chiamiamo termini, e di più, massimamente oggi, abbonda quasi più di termini, o pressochè termini, che di parole, è di sua natura incapace di vera poesia, e di veramente bella letteratura: mancando del linguaggio di queste, che non può non essere sostanzialmente segregato da quello delle scienze. Termini o quasi termini, chiamo io anche le voci di conversazione, e d'altri tali generi, di cui la lingua francese, è sì ricca, e che esprimono in qualsivoglia materia, un'idea nuda, o quasi nuda, secca, precisa, e precisamente.
      (30. Giugno 1821.)
     
      [1254]La facilità di contrarre abitudine, qualità ed effetto essenziale de' grandi ingegni, porta seco per naturale conseguenza ed effetto la facilità di disfare le abitudini già contratte, mediante nuove abitudini opposte che facilmente si contraggono; e quindi la potenza sì della durevolezza, come della brevità delle abitudini.


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Zibaldone. Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura
Parte Prima
di Giacomo Leopardi
pagine 1913

   





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