L'imparare non è altro che assuefarsi.
Io credo che la memoria non sia altro che un'abitudine contratta o da contrarsi da organi ec. Il bambino che non può aver contratto abitudine, non ha memoria, come non ha quasi intelletto, nè ragione ec. E notate. Non solo non ha memoria, perchè poche volte ha potuto ricevere questa o quella impressione, ed assuefarsi a richiamarla colla mente. Ma manca formalmente della facoltà della memoria, giacchè nessuno si ricorda delle cose dell'infanzia, quantunque le impressioni d'allora sieno più vive che mai, e quantunque nell'infanzia possa essere ritornata al bambino quella tale impressione, più volte ancora di quello che bisogna all'uomo fatto perchè un'impressione o concezione qualunque gli resti nella memoria. Questa idea, merita di essere largamente sviluppata e distinta.
(1 Luglio 1821).
[1256]Se intorno alla bellezza umana, molte cose si trovano nelle quali o tutti o quasi tutti gli uomini convengono, questo non è giudizio, ma senso, inclinazione ec. ec. e non ha che fare col discorso astratto e metafisico della bellezza. Le donne che Omero chiama ??????????. (Il. ?. (18.) v.122. 339. ?. (24.) v.215. Hymn. in Vener. 4. v.258. quivi delle ninfe montane.) parranno a tutto il mondo più belle delle contrarie. La cagione è manifesta, e non accade dirla. Certo non è questa nè il tipo della bellezza, nè un'idea innata, nè un giudizio, una ragione ec. I fanciulli staranno molto tempo ad avvedersi che quella qualità che ho detto sia bellezza, e a far distinzione di beltà fra una donna che l'abbia, e un'altra che ne sia priva.
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