Osservate però quanto ella sia mutata dalla sua vecchia e forse prima forma. ???? è lo stesso che silva per consenso di quasi tutti gli etimologi. Or come la parola latina ha una s e un v davantaggio che la greca? Quanto alla s vedi quello che ho notato altrove, vedi Iul. Pontedera Antiquitt. Latinn. Graecarumq. Enarrationes atque Emendatt. Epist. 2. Patav. Typis Seminar. 1740. p.18. (le due prime epistole meritano di esser lette in questi propositi archeologici della lingua latina) ed ella è cosa già nota agli eruditi. Nelle stesse antiche iscrizioni greche si trova sovente il sigma innanzi alle parole comincianti per vocale, in luogo dell'aspirazione. Anzi questa scrittura s'è conservata in parecchie delle stesse voci greche, (come nelle latine): p.e. ????? pronunziavasi da principio ???? o ???? coll'aspirazione aspra o dolce, giacchè gli Eoli ne fecero ????? e i latini ficus. V. l'Encyclop. in S. Quanto al v ecco com'io la discorro.
L'antico H greco derivato dall'Heth Fenicio, Samaritano, ed Ebraico, col quale ha comune anche il nome ???? (giacchè il ??? greco deriva dal thau degli Ebrei), oltre alla figura, ec., non fu da principio altro segno che di un'aspirazione, (v. p.1136. marg.) come lo fu sempre nel latino, e come lo era nell'alfabeto da cui venne il greco. (V. Cellar. Orthograph. Patav. ap. Comin. 1739. p.40. fine. e l'Encyclop. méthodique. Grammaire. art. H. specialmente p.215. e se vuoi, il Forcellini in H.) Abbiamo veduto che l'antico v latino non era altro che [1277]il digamma eolico, e questo non altro che un carattere che gli Eoli ponevano in luogo dell'aspirazione, anzi un segno di aspirazione esso stesso, e in somma fratello carnale dell'antico H greco.
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