Così pure nello spagnuolo e nel francese, quando non è trasformato in i anche nella scrittura, come sempre lo è nella nostra lingua. E notate che in dette due lingue l'y si pronunzia i anche in parole e nomi propri ec. non derivati dal latino, o che in latino non avevano detta lettera, o anche avevano l'i in sua vece. E l'y e l'i si scambiano a ogni tratto nella scrittura spagnuola e francese, massime in quelle non affatto moderne, giacchè oggi l'ortografia è più determinata. (I francesi scrivono Sylvain pronunziando Silvain. V. anche il Diz. Spagnuolo in Syl.) Notate ancora che i francesi conservano l'u gallico, e pure pronunziano l'y per i. Dal che apparisce che questa lettera grecolatina, perdè affatto e universalmente il suo primo suono, e cangiossi in i, come l'? presso i greci. Ed è naturale l'affinità scambievole dell'i e dell'u, le più esili delle nostre vocali. V. p.2152. fine. Infatti il suono della u francese o Lombarda (il Forcellini la chiama Bergamasca) partecipa della i come della u. E quegli stessi greci che pronunziavano il loro ? come i francesi la u, lo consideravano come una i piuttosto che come una u; voglio dire come una specie o inflessione ec. della i. Giacchè nel loro alfabeto lo chiamavano ?????? (come noi diciamo pure alla greca ipsilon) cioè ? tenue. Ora questo aggiunto di tenue non gli è dato ad altro oggetto che di distinzione, come l'? si chiama parimente ?????? per distinguerlo dall'???. Ma i greci non hanno nel loro alfabeto altra u da cui bisognasse distinguere questo ?; bensì hanno un'altra i cioè l'????.
| |
Sylvain Silvain Diz Syl Notate Lombarda Forcellini Bergamasca
|