Pagina (1149/1913)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Veniamo adesso ad alcune considerazioni le quali dimostreranno come la semplicità che si tiene per qualità assolutamente bella, vari nel giudizio degli uomini e nella stessa natura. 1. in quanto semplicità, 2. in quanto bellezza.
      I tempi, costumi, opinioni, climi, razze ec. ec. diversificano il giudizio e il gusto degli uomini intorno alla semplicità niente meno che intorno al bello e al grazioso ec. Ho detto che la letteratura italiana, la più semplice delle moderne, è universalmente preferita. 1 Nondimeno è certo che i francesi, come eccessivamente civilizzati, differiscono sommariamente dalle altre nazioni nel giudizio di che cosa sia semplice, ed essendo semplice sia naturale, ed essendo naturale sia bella; quantunque si accordino con tutte le nazioni di buon gusto nel giudicare che il semplice e naturale è bello, cioè conveniente. Ai francesi producono l'effetto di somma semplicità, naïveté, (e [1416]quindi o grazia o bellezza) mille cose che a noi italiani (se conserviamo il gusto italiano, o l'antico) e anche agli altri, paiono o affettate o certo ricercate, artifiziate, studiate; o finalmente assai meno vicine alla natura di quello che paiono ai francesi, e quindi vi sentiamo assai meno grazia e bellezza, o nessuna, o anche bruttezza; ovvero le riponiamo nel numero delle bellezze d'artifizio ec. Esempi, La Fontaine, modello di semplicità per li francesi, Fénélon di grazia, Bossuet di sublimità ec. Ma i francesi tanto lontani dalla natura sono colpiti da quello che n'è più vicino, benchè riguardo al nostro stato ne sia per anche troppo lontano.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Zibaldone. Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura
Parte Prima
di Giacomo Leopardi
pagine 1913

   





Nondimeno La Fontaine Fénélon Bossuet