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      Insomma tante sono le naturalezze quante le assuefazioni, e quindi lo stesso buon gusto si divide in tanti gusti, quante sono le assuefazioni ec. de' tempi e luoghi ec. e quanto ai particolari non c'è regola generale intorno al bello di letteratura, arti ec.
      Prima di lasciare il discorso della semplicità, voglio notare che siccome il piacer che si riceve dal bello, dal grazioso ec. è bene spesso [1420]in ragione dello straordinario dentro certi limiti, così noi proviamo della semplicità de' greci de' trecentisti ec. maggior piacere assai che i loro contemporanei, e quindi l'ammiriamo di più, e la troviamo assai spesso più bella ec. Così pure accade secondo le diverse nazioni. Vale a dire che la differenza delle nazioni e de' tempi, ossia delle assuefazioni ec. come può diminuire il pregio della semplicità e naturalezza ec. secondo che ho dato a vedere, così lo può anche aumentare, e variare intorno ad essa il giudizio e il senso degli uomini anche in questa parte. V. p.1424. Tanto è vero che tutte le sensazioni umane sono modificate e dipendono quasi esclusivamente dall'assuefazione e dalle circostanze ec. V. ed applica alla semplicità quanto ho detto della grazia. p.1322-28.
      (30. Luglio 1821.)
     
      Siccome gl'inglesi hanno una patria, però sono accusati come i francesi di non trovar bello nè buono se non ciò ch'è inglese, e di un gusto esclusivo per le cose loro.
      (30. Luglio 1821.)
     
      La forza anche passeggera del corpo, oltre gli effetti altrove notati, rende anche più coraggiosi del solito, e meno suscettibili al timore, anche [1421]de' pericoli straordinari ec.


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Zibaldone. Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura
Parte Prima
di Giacomo Leopardi
pagine 1913