Un falso pregio, cioè non naturale, in fatto di bellezza, non può dunque nè lungamente nè comunemente essere stimato, e la mia teoria che distrugge il bello assoluto, lascia salda questa massima, e quella che il giudizio conforme delle nazioni e de' secoli circa il bello d'ogni genere, non erra mai; e lascia interi e inviolati i diritti che i grandi scrittori, poeti, artisti, hanno alla immortalità, ed alla universalità della fama.
(31. Luglio 1821.)
[1426]Il Cristianesimo è un misto di favorevole e di contrario alla civiltà, di civiltà e di barbarie; effetto dell'incivilimento, e nemico de' suoi progressi 1. come lo sono tutte quelle opinioni ec. ec. che fissano lo spirito umano, e gl'impediscono di progredire, conforme hanno sempre fatto i sistemi ec. ancorchè derivati da somma dottrina, e coltura ec. 2. com'è naturale ad un ritrovato, a un frutto della mezza anzi corrotta civiltà. Il Cristianesimo nella sua perfezione (e la natura, la proprietà, gli effetti delle cose, vanno considerati nella perfezione di esse, e non in uno stato imperfetto, cioè quali non debbono essere), è incompatibile non solo coi progressi della civiltà, ma colla sussistenza del mondo e della vita umana. Com'è possibile che duri quello che tien se stesso per un nulla ec. ec. e che anela al suo proprio discioglimento? L'uomo non doveva intendere dalla ragione che le cose non valessero a nulla, e fossero infelicissime. Egli era pur fatto per esse. Così dunque non doveva impararlo dalla Religione. L'averlo imparato distruggerebbe la vita, se l'uomo seguisse fedelmente e precisamente i dettami e lo spirito della Religione.
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