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      La differenza de' tempi e delle cagioni produce la differenza degli effetti. L'arte antica rese propria e sostanzialmente ricca la lingua latina fra tutte le altre. L'arte moderna e matematica, volendo rendere esatta la lingua francese, l'ha resa poverissima. Quindi dalla sua esattezza, e dalla scarsezza de' suoi sinonimi, non nasce nč proprietą, nč forza, nč varietą, nč ricchezza. L'esattezza dello scriver latino, li portava a variar espressione secondo le minime varietą del discorso. Non cosģ ponno fare i francesi. La parola o la frase che adoprano č certamente quella che offre la loro [1499]lingua, quella che conviene, e che non potrebbe scambiarsi con un'altra. Ma ella torna bene spesso, perch'ella conviene a molte cose, ella perciņ non produce nč proprietą nč forza, poichč bene spesso non conviene a quella tal cosa, se non perchč la lingua č povera e non ha altro modo da esprimerla, nč da differenziarla da altre cose, o parti, o accidenti ec. ec. ec. Dico ciņ generalmente parlando, ed eccettuando quelle materie nelle quali la lingua francese abbonda di parole precise. Ma la precisione (in cui la lingua francese regna) come non abbia a far colla proprietą, e come da lei non derivi nč bellezza nč varietą nč forza (la quale č sempre relativa all'immaginazione mentre la precisione parla alla ragione), l'ho detto altrove. Ora io qui non parlo che della proprietą, e considero le lingue e la ricchezza loro, piuttosto intorno al bello, che all'esatto ec.
      Del resto gli scrittori antichissimi e primitivi, non meno italiani e greci, che latini e francesi, sono sempre sommamente propri, e scarseggiano di sinonimia.


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Zibaldone. Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura
Parte Prima
di Giacomo Leopardi
pagine 1913