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      I greci quasi autori della medicina dicevano ????????, cioè debolezza ogni genere d'infermità, ed ???????? l'esser malato. Ed anche oggi i medici chiamano con termine greco stenia (sarebbe ???????) che suona, come ??????, vigore, [1625]forza, robustezza, il buono stato di salute. ((?(????, inf. (?((???? prospera utor valetudine, non significa propriamente altro se non esser forte, da ((????? confirmor, corroboror. Così ???????? sanitas, bona valetudo, e i contrari, (?(??(?, adversa valetudo, morbus, (?(????? aegrotus, (?(???(? aegroto, (?((????? aegrotatio, aegritudo, morbus. Così dico delle parole latine valere, valetudo, bene o male valere, infirmus, imbecillitas ec. ec. V. i Diz. Tutto ciò che ci cagiona il senso della forza, ci cagiona il senso del piacere e della sanità. L'uomo veramente forte è sano. Quanto la civiltà favorisca per sua natura la forza in genere e in ispecie, facilmente si vede alla bella prima.
      (4. Sett. 1821.)
     
      Non attribuiamo a Dio se non un solo modo di esistere, e una sola perfezione. Ma se niuna perfezione è assoluta, egli non sarà dunque perfetto, avendo questa sola. L'unica perfezione assoluta, è di esistere in tutti i possibili modi, ed in tutti esser perfetto, cioè perfettamente conveniente, dentro la natura [1626]e la proprietà di quel modo di essere. La perfezione assoluta abbraccia tutte le possibili qualità, anche contrarie, perchè non v'è contrarietà assoluta, ma relativa: e se è possibile un modo di essere contrario a quello che noi concepiamo in Dio e nelle cose a noi note (che certo è possibile, non essendovi ragione assoluta e indipendente che lo neghi), Iddio non sarebbe nè infinito nè perfetto, anzi imperfettissimo, s'egli non esistesse anche in quel modo, e non fosse in perfetta relazione e convenienza con quel modo di essere.


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Zibaldone. Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura
Parte Prima
di Giacomo Leopardi
pagine 1913

   





Diz Dio Dio Iddio