Così quelle della vita rustica [1778]ec. il cui grand'effetto deriva in gran parte dalla folla delle rimembranze o delle idee che producono, perocch'elle son cose comuni, a tutti note, ed appartenenti.
Quindi si veda con quanto giudizio i bravi tedeschi, inglesi, romantici (ed anche francesi moderni) scelgano di preferenza le similitudini, gli argomenti, i costumi ec. dell'Oriente, dell'America ec. ec. per le immagini ec. della loro poesia. Il che esclude affatto la rimembranza. E quindi si veda quanto importi al poeta il trattare argomenti nazionali, e il servirsi di quella natura e di quell'esistenza che circonda i suoi uditori, in tutti gli usi della poesia, del romanzo ec.
(23. Sett. 1821.)
Alla p.1754. L'uomo di gran talento si riconosce sempre e subito in qualunque occasione, da chiunque è capace di riconoscere. È impossibile ch'egli sia mai trovato assolutamente incapace e inetto in nessuna cosa. Per nuova ch'ella gli sia egli sarà sempre proporzionatamente superiore [1779]alle persone di piccolo talento, che però vi sono avvezze. ec. (23. Sett. 1821.). Il gran talento s'impratichisce anche ben presto di qualunque cosa, purchè sia esercitato, ed avvezzo.
Un certo torpore dell'animo e del corpo che è cagionato talvolta dall'avvicinamento del sonno, è piacevolissimo. Il sonno stesso non è piacevole se non in quanto è torpore, dimenticanza, riposo dai desiderii, dai timori, dalle speranze, e dalle passioni d'ogni sorta. Le lodi che dà Orazio all'ubbriachezza versano per lo più sulla dimenticanza, e quindi sul torpore ch'ella cagiona.
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Oriente America Orazio
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