(25. Sett. 1821.)
Sugl'inconvenienti accidentali nel sistema della natura v. Dutens par.4. c.5. §.325-26. [1790]Questa materia si può insomma riportare alla famosa quistione dell'origine o principio del male.
(25. Sett. 1821.)
Nel tentativo di una transazione tra gli antichi e i moderni aggiunto per terzo tomo dal traduttore Napoletano all'opera del Dutens, Origine delle scoperte attrib. a' moderni, cap. ult. §.2. v. due bei passi di S. Tommaso ne' quali viene ad affermare la perfezione di tutto ciò che è, non rispetto ad alcuna ragione antecedente, ma perciò solo che è così fatto; e la possibilità di altri ordini di cose, diversissimi di perfezione, e infiniti di numero.
(25. Sett. 1821.)
Niente più sciocco che il considerare l'idea dello spirito come essenzialmente inseparabile da quella di ente semplice, e il confondere l'idea astratta della composizione con quella della materia. Quasi che le sostanze componenti non potessero esser che materiali, e non ci potesse essere una sostanza composta ma immateriale, perchè composta di sostanze immateriali. Il che è tanto [1791]possibile e facile nè più nè meno quanto che esistano sostanze materiali composte. Se possono esistere sostanze immateriali, possono anche esistere sostanze composte di sostanze immateriali, e benchè composte non saranno mai altro che immateriali. Quindi trovata l'idea dello spirito, non si è fatto altro che trovare una cosa di cui nulla possiamo negare o affermare, non già l'idea astratta dell'ente semplice. Lo spirito potrà dividersi all'infinito come la materia, e dopo giunti allo spirito, dovremo tanto penare per raggiungere l'ente semplice o la sua idea, quanto dopo la cognizione della materia.
| |
Napoletano Dutens Origine S. Tommaso
|