Forse un uomo di poca memoria non è molto atto a gustar poesie. Così un uomo non avvezzo ad attendere. Così un uomo non sensibile nè suscettibile ec.
(28. Sett. 1821.). V. p.1804.
[1800]La lingua tedesca si è veramente formata più recentemente che la francese. Ma perch'ella non è stata formata da nessun Accademia e da nessun Dizionario, perch'ella non ha quindi perduta la libertà che è primitivamente propria di tutte le lingue, perciò ella acquistando il moderno (come ha fatto il francese, e potrebbe far l'italiano), non ha perduto l'antico (come ha fatto il francese); è divenuta propria alla filosofia, ed è restata propria all'immaginazione; non si è impoverita nè intimidita nè fatta monotona, (come la francese, e la barbara italiana de' nostri tempi); e includendo nelle sue facoltà il secolo presente non ha escluso i passati come la francese, nè includendo i passati ha escluso il presente, come l'italiana. Grand'esempio per noi, e conferma della possibilità di ciò ch'io propongo.
(28. Sett. 1821.)
Il vigore o costante o effimero, produce nell'uomo un gran sentimento di se [1801]stesso, lo rende nella sua immaginazione superiore alle cose, agli altri uomini, alla stessa natura; lo fa sfidare il potere delle disgrazie, le persecuzioni, i pericoli, le ingiustizie ec. ec.; lo fa pieno di coraggio ec. ec. in somma l'uomo vigoroso si sente, si giudica padrone del mondo, e di se medesimo, e veramente uomo.
(28. Sett. 1821.)
Alla p.1794. principio. Così dico delle prevenzioni. Bene spesso accade che tu vedendo p.e. un Signore, non lo giudichi di bel tratto, ma alla fine sapendo ch'egli è un Signore, il suo portamento ti par signorile.
| |
Accademia Dizionario
|