E queste combinazioni quanto meno si accostano a quello che di sopra ho spiegato per popolare, tanto più piacciono agl'intendenti, e meno al popolo, e tanto meno hanno di significazione, parlando però in genere. Di questa natura è una grandissima parte delle giornaliere novità in fatto di musica, e delle nuove composizioni musicali.
Similmente osservate che se tu ascolti, come spessissimo accade, un pezzo p.e. di un'aria che tu già conosci, ed il seguito di questo pezzo è diverso da quello che tu pur conosci, tu provi subito un senso di discordanza, perchè questa diversità si oppone alla tua assuefazion particolare; ma sospendi il tuo giudizio, e ben tosto lo determini [1875]favorevolmente, e provi il senso dell'armonia e melodia cioè convenienza, perchè detta diversità è poi conforme alla tua assuefazione generale in fatto di convenienze musicali, la quale assuefazione e non altro, è la base, la ragione, la materia ec. del contrapunto. E quest'assuefazione generale comprende molte diversità di combinazioni delle stesse parti, o di alcune di esse con altre ec. Il detto effetto è comunissimo, perchè è comunissima e spesso inevitabile la detta circostanza che lo produce, e posta questa, il detto effetto ne segue immancabilmente anche ne' più intelligenti, ed avvezzi alla più gran varietà delle combinazioni musicali.
Queste osservazioni possono rendere molto bella ragione del perchè la vera novità sia generalmente considerata come rarissima e difficilissima in fatto di musica, cioè di armonia e soprattutto di melodia, a differenza della pittura, della scultura, della poesia, dell'eloquenza ec.
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