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      ), effetti che la natura ha per altro disposti a suo pieno arbitrio, e senza considerazione del bello. Chi non osserva, o chi meno osserva, per lui la fisonomia non significa molto, o nulla, ed egli non sente molto quel bello umano che deriva dalla significazione della fisonomia, come neppure quel bello delle arti o poesia ec.
      (16. Ott. 1821.)
     
      Un cieco (uomo o animale) è quasi senza espressione (cioè senza nessuna significazione viva) di fisonomia, nè costante nè momentanea.
      (16. Ott. 1821.)
     
      La lode di se stesso la quale ho detto non esser altro che naturalissima all'uomo, e in tanto solo condannata nella società, e divenuta oggetto di una certa ripugnanza all'individuo (che par naturale e non è) in quanto l'uomo odia l'altro uomo; è sempre tanto più o meno in uso ec. quanto la società è più o meno stretta, e la civiltà più [1933]o meno avanzata. Presso gli antichi ella non fu mai così deforme, nè soggetta al ridicolo come oggi. Esempio di Cicerone. Oggi la modestia è tanto più minuziosa e scrupolosa nelle sue leggi quanto la nazione è più civile e socievole. Quindi in Francia queste leggi sono nell'apice del rigore, e in Francia riescono intollerabili gli antichi quando si lodano da se come Cicerone e Orazio (v. l'apologia che fa Thomas di Cicerone in tal proposito, nell'Essai sur les Éloges), ed è proibito sotto pena del più gran ridicolo, a chi scrive e a chi parla il mostrare di far conto di se o delle cose sue, il parlar di se senza grand'arte, il non affettar disprezzo di se e delle proprie cose. ec.


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Zibaldone. Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura
Parte Prima
di Giacomo Leopardi
pagine 1913

   





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