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      Ma i diversi dialetti greci, tutti riconosciuti per legittimi, dopo essere stati adoperati o interamente o in parte da grandi scrittori; lo stesso costume della lingua attica notata da Senofonte; il carattere sostanziale finalmente [2062]della lingua greca, già da tanto tempo formata ed anteriore assai alla superiorità di Atene, preservarono la lingua greca dalla servitù. Ed in quanto la lingua attica prevalse, in quanto i filologi incominciarono a notare e a condannare negli scritti contemporanei quello che non era attico, in tanto la lingua greca perdette senza fallo della sua libertà. Ma ciò fu fatto assai lassamente, e mancò ben assai perchè i più caldi fautori dell'atticismo, o gli stessi ateniesi (che si servivano volentierissimo delle parole ec. forestiere, quando avevano bisogno, e anche senza ciò) arrivassero alla superstizione, o alla minuta tirannia de' nostri fautori del toscanismo. (Bisogna notare che il purismo era appunto allora nascente nel mondo per la prima volta).
      Le discussioni parlamentarie, se hanno bastato in Inghilterra a dare alla lingua quelque chose d'expressif (les débats parlementaires et l'énergie naturelle à la nation ont donné à l'anglais quelque chose d'expressif qui supplée à la prosodie de la langue. Staël, Allemagne. t.1. 2de part. ch.9. p.246.) [2063]non hanno potuto bastare a toglier la libertà alla lingua e letteratura di un popolo libero per genio naturale, e che non ha punto di società, anzi non par fatto per lei, nè per parlare, ma per tacere; e dove la società non ha veruna influenza sulla letteratura, e poca sullo spirito pubblico, costumi ec.


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Zibaldone. Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura
Parte Prima
di Giacomo Leopardi
pagine 1913

   





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