Nè perchè Dio esistesse materialmente, sarebbe materiale, ma abbraccierebbe anche la materia nella sua essenza; il che è certo e convenuto anche fra' teologi, che riconoscono in Dio il tipo, e l'idea, o la forma e la ragione antecedente di tutte le cose possibili, e maniere di essere. Or come potrebbe l'essenza di Dio perfettamente abbracciare e contenere la forma e il modo di essere della materia (unica forma e modo che appartenga a tutto quel creato ed esistente che noi conosciamo) o di qualunque altra natura possibile, s'egli non esistesse materialmente e in qualunque altro modo possibile?
Le contraddizioni che noi vediamo fra questi modi, le vediamo noi, ma, come spesso ho mostrato, non sono assolute ma relative, e niente può impedire a Dio di esistere tutt'insieme in due o più modi che a noi paiono contrarii ec. ec. ec. [2075]
(8. Nov. 1821.)
Molte volte riescono eleganti delle parole corrottissime e popolarissime, e ineleganti o meno eleganti delle altre incorrotte o meno corrotte, e meno popolari. Per es. commessi in vece di commisi, potrà riuscire più elegante in una scrittura, benchè sia una pura corruzione di commisi che viene direttamente dal commisi latino. Ma questa corruzione sebben popolare, essendo antica, ed avendo cessato oggi di essere in uso frequente, o presso il popolo, o presso gli scrittori, e trovandosi ne' buoni scrittori antichi, essa riesce, in una scrittura, elegante perchè fuori dell'ordinario, e più elegante di commisi (ch'è incorrotto) perciò appunto che questo è in uso commune, e che nell'uso la parola più antica, e non corrotta ha prevaluto alla corrotta, così che la più moderna e corrotta, viene a parere più antica e meno ordinaria della stessa antica.
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