La lingua antica teutonica si presta dunque al moderno come si vuole; e la radice delle sue figlie ancor vive, perch'ella non ebbe mai una tal forma che la determinasse e circoscrivesse e attaccasse inseparabilmente al tempo suo, ad un carattere di una tal età, all'indole antica ec. e la diversificasse dalla lingua di un altro tempo, per derivata ch'ella fosse da lei, e simile a lei, e debitrice a lei ec. L'ebbe bensì la latina, ed ella è morta col carattere e le circostanze di quei tempi a' quali fu attaccata, ne' quali ricevè piena forma, e determinazione. [2083]Non l'ebbe la greca, ed ella perciò si rassomiglia sommamente alla tedesca, ma solo per queste circostanze e qualità esteriori, non già per le qualità intrinseche, le quali sono tanto diverse, quanto il carattere meridionale dal settentrionale. E perciò sarebbe sciocco il credere che il carattere della lingua tedesca somigliasse a quello della greca sostanzialmente. Bisognerebbe veder tutte due queste lingue ben formate, e allora la discrepanza dell'indole, sarebbe somma. Bensì, stante la detta conformità esteriore, la lingua tedesca è adattabile a tutte le qualità intrinseche e proprie della lingua greca; ma non senza perdere la sua natura, il suo spirito e gusto nativo, la sua originalità. Lo sarebbe nè più nè meno anche la greca rispetto alla tedesca.
L'antico teutonico dunque non si può diversificare dal moderno tedesco, nè considerar questo e quello come due individui, ma come un solo, anticamente fanciullo, oggi adulto.
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