) cioè legare, e desatar cioè sciogliere. Significato appunto proprio del greco ????. V. il Forcell. in Aptus, in Apte, in Apo, in Apex, ed anche nell'ult. esempio di Adaptatus. Ho cercato l'Append. e il Gloss. in tutti questi luoghi, e in Atare, Attare ec. ma non hanno nulla. V. anche il Forcell. in Coapt-, dove nulla il Gloss. nè l'Appendice. Chi avesse qualche dubbio intorno a quelle testimonianze de' gramatici su cui si fonda [2138]la cognizione che abbiamo dell'antichissimo apere, e del significato legare di aptare, deve deporre ogni dubbio, a vista dello spagnuolo atar, osservazione trionfante, e veramente preziosa anche per la ricerca dell'antico volgare latino e delle sue vicende.
Da ciò possiamo dedurre, 1. che molti verbi, specialmente in tare, i quali si credono formati da nomi adiettivi, derivano in realtà da participii, cioè essi nomi non sono che participii d'antichissimi verbi ignoti. Così forse sarà di quel putus, da cui secondo Varrone ec. viene putare, ed è una differente pronunzia di purus. Così di laxus (onde laxare) di cui dice Forc. De notatione (etymologia) nihil certi habemus. Così abbiamo veduto di convexus ec. discorrendo di vexare. Così diremo di spissus onde spissare. Così vedemmo di arctus in arctare. Così forse sarà di humectus onde humectare. V. Forc. V. p.2291. e 2341. capoverso 2. V. Forc. Cautus, principio. Di arctus v. p.1144. di quietus 1992.
2. Noi troviamo apere, ed aptus come si vede in una infinità di es. nel Forcell. è un evidente participio di un verbo significante alligare connectere ec.
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Forcell Aptus Apte Apo Apex Adaptatus Append Gloss Atare Attare Forcell Coapt- Gloss Appendice Varrone Forc Forc Forc Forcell
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