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      Ho inteso da un testimonio di vista, di una donzella benestante che ricamava coi piedi. Che vuol dir ciò? Tanta facoltà naturale risiede nelle mani quanta nei piedi, cioè nessuna in nessuno dei due. L'assuefazione sola e le circostanze la proccurano alle une, e la possono proccurare agli altri.
      Similmente dite delle facoltà della mano e parte destra rispetto alla sinistra.
      (21. Dic. dì di S. Tommaso. 1821.)
     
      [2270]Come dunque sarebbe assurdo il dire che la natura abbia dato al piede le facoltà della mano, e nondimeno vediamo che esso le acquista; così parimente è stolto il dire che la natura abbia dato alla mano alcuna facoltà, ma solamente la disposizione e la capacità di acquistarne; disposizione ch'ella ha pur dato al piede, bench'ella resti non solo inutile, ma sconosciuta e neppur sospettata in quasi tutti gli uomini; disposizione che non è quasi altro che possibilità; disposizione maggiore certo nella mano, che la natura aveva espressamente destinata ad acquistare le sue facoltà ec. (altro è però destinarla, altro porvi essa stessa veruna facoltà ingenita); e però l'aveva provveduta di maggior numero di articolazioni, e postala in parte più adattata ad operare ec. Discorrete allo stesso modo di tutte le facoltà umane, e di tutti gli organi intellettuali, esteriori, interiori ec. L'argomento va in regola, e dalle cose più materiali chiare e visibili, si può e si deve [2271]inferire e spiegare la natura ec. delle meno chiare e facili, e meno materiali in apparenza.
      (22. Dic.


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Zibaldone. Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura
Parte Prima
di Giacomo Leopardi
pagine 1913

   





S. Tommaso