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      Anzi per l'ordinario dispensa l'autore da queste bellezze, lo dispensa dall'osservanza, e dall'efficace e viva ????????? dei caratteri ec. In questo modo l'unico [2314]o certo il principale effetto ed affetto ed interesse che i drammi di grande intreccio producono, si è la curiosità; e questa sola spinge l'uditore a interessarsi e fare attenzione a ciò che si rappresenta, questa sola trova pascolo, e questa sola è soddisfatta nello scioglimento. Nessun'altra passione o interesse è prodotta in lui da tali drammi, per caldi e passionati che l'autore abbia inteso di farli. Or questo è del tutto alieno dall'essenza della drammatica: esso appartiene all'essenza del racconto: la drammatica essendo una rappresentazion viva e quasi vera delle cose umane, deve destar ben altro interesse che quello della curiosità, come può fare la storia: in questo caso, l'azione drammatica viene ad esser come quella di una novella, il dramma produce lo stesso effetto di una novella, ed è indifferente per l'uditore o lettore che quell'azione accada sotto gli occhi suoi, o gli venga fatta sapere per mezzo di parlate, ovvero che se gli racconti semplicemente il caso come in un romanzo, o in una storia curiosa e complicata. [2315]Quindi la necessità e il pregio degl'intrecci semplici in ogni genere di drammi, ma proporzionatamente più in quelli dove l'interesse della passione, e la commozione dell'uditore dev'esser più viva, come nella tragedia: a cui la semplicità dell'azione è più necessaria che alla commedia.


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Zibaldone. Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura
Parte Prima
di Giacomo Leopardi
pagine 1913