En. 3.701.-4. Adparet Camerina procul, campique Geloi, Immanisque Gela fluvii cognomine dicta. Arduus inde Acragas OSTENTAT maxima longe Moenia, magnanimum quondam generator equorum. Cioè, non tanto fa pompa, quanto semplicemente dimostra, ma siccome quest'azione di dimostrare qui è continuatissima, però Virgilio potendo pur dire ostendit, che sarebbe stato improprissimo, benchè egualmente adattato al verso, disse giustissimamente ostentat.
(22. Gen. 1822.)
Noi diciamo leccare, i francesi lécher, (gli spagnuoli vedilo), i greci ???????, i latini nulla di simile. A primissima giunta è manifesto che il greco ?????, cioè lecho, o licho è tuttuno col nostro lecco, che anche, volgarmente, si dice licco. E notate pure che il francese non dice léquer o lecquer, ma lécher, conservando il ? greco. Queste parole sono antichissimamente e primitivamente proprie delle nostre lingue. Sono volgarissime, anzi plebee; nè s'usa altra voce nel linguaggio familiare per dinotare la stessa azione. [2356]Antichissima e proprissima della lingua greca è la voce ?????. Come dunque questa conformità fra l'antichissimo greco, e il modernissimo, vivente, ed usualissimo italiano, francese ec.? Non è egli evidente che leccare, lécher ec. ci viene dal volgare latino? E da qual altra fonte che da un volgare ci può esser venuta una parola sì volgare, e propria del nostro più familiare discorso? E qual altro volgare che il latino può ed avere avuta questa parola greca, usandola volgarmente, ed averla comunicata a queste due lingue moderne, nate l'una separatamente dall'altra?
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Camerina Geloi Immanisque Gela Acragas OSTENTAT Moenia Virgilio Antichissima
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