Aggiungi che in tal tempo la Grecia, colla sua letteratura e lingua incorrotta, era serva, e l'Italia signora colla sua letteratura e lingua imbastardita e impoverita.
(30. Luglio 1822.)
La storia di ciascuna lingua è la storia di quelli che la parlarono o la parlano, e la storia delle lingue è la storia della mente umana. (L'histoire de chaque langue est l'histoire des peuples qui l'ont parlée ou qui la parlent, et l'histoire des langues est l'histoire de l'esprit humain.).
(31. Luglio, dì di S. Ignazio Loiola. 1822.)
[2592]Intorno all'etimologia di favellare. L'altre due voci sono FAVELLARE e CICALARE: l'una si è dir favole; e CICALARE si è il cigolare degli uccelli. Cellini Discorso sopra la differenza nata tra gli Scultori e Pittori circa il luogo destro stato dato alla Pittura nelle Essequie del gran Michelagnolo Bonarroti. fine. Opere di Benvenuto Cellini, Mil. 1806-11. vol. 3. p.261. Parla di tre voci che s'usano in lingua toscana per esprimere il parlare, e la prima detta dal Cellini si è ragionare, il che egli dice che vuol fare, e non favellare nè cicalare. (2. Agosto, dì del perdono. 1822.).
Le stelle, i pianeti ec. si chiamano più o men belle, secondo che sono più o meno lucide. Così il sole e la luna secondo che son chiari e nitidi. Questa così detta bellezza non appartiene alla speculazione del bello, e vuol dir solamente che il lucido, per natura, è dilettevole all'occhio nostro, e rallegra l'animo ec. ec.
(3. Agosto. 1822.)
Alla p.2581. marg. Fra le lingue antiche, la greca non solo ebbe infiniti scrittori prima della sua grammatica, ma prima ancora d'ogni grammatica conosciuta.
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