E può dirsi che ogni volta ch'egli reca in mezzo osservazioni nuove, travaglia per la sentenza contraria alla sua, accresce gli argomenti che la fortificano, e somministra nuove armi ai suoi propri avversari, credendosi di combatterli.
(1. Giugno. Domenica. 1823.). V. p.2752.
Opra sincope di opera si trova in Ennio (ap. Forcell. v. opera, fin.), come nei nostri poeti opra e [2740]oprare e adoprare ec. Tan alla spagnuola per tam nel cod. antichissimo di Cic. de Repub. l.1. c.9. p.26. ed. Rom. 1822. dove vedi la nota del Mai.
(3 Giugno. 1823.)
Per esempio d'uno dei tanti modi in cui gli alfabeti, ch'io dico esser derivati tutti o quasi tutti da un solo, si moltiplicarono e diversificarono dall'alfabeto originale, secondo le lingue a cui furono applicati, può servire il seguente. Nell'alfabeto fenicio, ebraico, samaritano ec. dal quale provenne l'alfabeto greco, non si trova il ?, carattere inutile perchè rappresenta due lettere; inventato, secondo Plinio, da Simonide, proccurato vanamente dall'Imperatore Claudio d'introdurre nell'alfabeto latino, che parimente ne manca, sebbene derivi dall'origine stessa che il greco; e in luogo del quale si trovano negli antichi monumenti greci i due caratteri ? ?. (Secondo i grammatici il ? vale ancora ?? e ??; ma essi lo deducono dalle inflessioni ec. come ???? ??????, ?????? ????? ec. Non so nè credo che rechino alcun'antica inscrizione ec.) V. p.3080. Ora ecco come dev'esser nato questo carattere che distingue l'alfabeto greco dal fenicio. Nella lingua greca, [2741]per proprietà sua, è frequentissimo questo suono di ps: ed ogni lingua ha di questi suoni che in lei sono più frequenti e cari che nelle altre.
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