Pagina (68/1555)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      V. Bartoli Il Torto e 'l diritto del non si può. capo 137. e la pag.3060-3. 3035-6. ec. Ora questo medesimo costume di contrarre in questo medesimo modo i participii in atus della prima, togliendo loro le due lettere at caratteristiche della desinenza, si vede essere stato anche fra' latini, fra' quali Virgilio ed altri fecero inopinus per inopinatus, e da necopinatus, necopinus, e così d'altri participii, o aggettivi così formati, di molti de' quali forse non si riconosce ora più la prima origine e forma di participii in atus, mancando loro le caratteristiche at. Odorus per odoratus. E tanto maggiormente si dee credere che questa sorta di contrazione familiarissima a noi, fosse anche più familiare al volgo latino che agli scrittori, quanto che il popolo ama sempre le contrazioni e accorciamenti.
      (10. Giugno. 1823.)
     
      [2759]Io udii un uomo di campagna, avvezzo per la sua professione a considerare i rovesci degli elementi come sciagure e calamità, raccontando gli effetti d'una inondazione da lui poco innanzi veduta, e raccontandoli come dannosissimi, e compiangendoli, soggiungere che nondimeno ella era stata una cosa bella e piacevole a vedere e udire, per l'impeto e il rombo, la grandezza e la potenza della piena. Tanto è vero che l'uomo è inclinato per natura alla vita, e che tutte le sensazioni forti e vive, quand'elle non recano dolore al corpo, e non sono accompagnate col danno o col presente pericolo di chi le prova, sono per la loro stessa forza e vivezza, piacevoli, ancorchè per tutte le altre loro qualità ed effetti siano dispiacevoli o terribili ancora.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Zibaldone. Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura
Parte Seconda
di Giacomo Leopardi
pagine 1555

   





Bartoli Il Torto Virgilio