Pagina (106/1555)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      (24. Giugno, dì del Battista 1823.). V. p.2996. V. a questo proposito p.2930.2935.
     
      Sono molti verbi formati da' participii in us, i quali non esprimono azione continuata, nè costume di fare quella tale azione, o non l'esprimono sempre, e nondimeno anch'essi, ed anche in questo caso, sono veri continuativi, e il Forcellini e gli altri che li chiamano frequentativi, sbagliano, ed usano una voce impropria, parlando [2816]con tutto rigore ed esattezza. Per esempio iactare nel luogo dell'Eneide 2. 459. ed exceptare nelle Georg. 3. 274. sopra i quali luoghi ho disputato altrove, non esprimono azione continuata per se stessa, giacchè l'azione di lanciare, e quella di ricever l'aria col respiro non sono azioni continue, ma si concepiscono come istantanee; nè anche significano costume di lanciare o di ricevere; ma moltitudine continuata di queste tali azioni, cioè di lanciamenti, per così dire, e di ricevimenti, che senza interruzione e per lungo tempo succedono l'uno all'altro. Questa è idea continua, e bene, in questo caso, si chiameranno continuativi quei tali verbi, e non potranno per nessun modo chiamarsi altrimenti con proprietà. Malissimo poi si chiameranno frequentativi, giacchè ben altro è il fare una cosa frequentemente, ed altro il ripetere per un certo maggiore o minor tempo una stessa azione continuamente, quando anche quest'azione per se non sia continua, e si fornisca nell'istante. Questa è continuità di fare una stessa azione, ben diversa dalla frequenza di fare una stessa azione.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Zibaldone. Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura
Parte Seconda
di Giacomo Leopardi
pagine 1555

   





Battista Forcellini Eneide Georg