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      Del resto come il verbo futare è diverso da stare, così il participio futus, da cui quello deriva, è diverso da situs o stus da cui vien questo, e come futus è participio di fuo e stus di sum, così futare è continuativo di fuo e stare di sum. E l'esistenza del participio futus dimostrata dal verbo futare, non nuoce a quella che io sostengo del participio stus, giacchè sum e fuo, che ora fanno un sol verbo anomalo composto e raccozzato di due difettivi, furono a principio due verbi ben distinti e per origine, e per forma materiale, e probabilmente completi tutti e due, e non difettivi come ora.
      (26. Giugno 1823.)
     
      È notabile come il nostro volgo e il nostro discorso familiare conservi ancora l'esattissima etimologia e proprietà de' verbi stupeo, stupesco, stupefacio, stupefio, ec. che diciamo anche stupire, stupefare, stupefarsi. In luogo de' quali verbi diciamo sovente restare, o rimanere o divenire o diventare di stoppa per grandemente maravigliarsi che sono precisissimamente il significato proprio e l'intenzione metaforica de' predetti verbi latini. [2824]Così penso assolutamente io, sebbene altri li derivano da stipes, e forse niuno ha pensato di derivarli da stuppa, che anche si dice stupa. Il che forse è avvenuto perchè non dovettero sapere o avvertire quella nostra frase familiare che ho notata. Che se in alcuni mss. si trova anche stipeo ed obstipeo, ciò non vale, perchè stupa si disse anticamente stipa, secondo Servio, che lo deriva da stipare. Potrebbe anche esser la stessa voce che ????? da ?????24. E l'? greco, siccome ho detto più volte cambiasi nel latino ora in i ora in u, e queste due vocali i ed u si scambiano sovente fra loro e nel latino e nelle altre lingue, come ho pur detto altrove: ed osservate infatti che l'u francese e bergamasco, e l'? greco, è appunto un misto e quasi un composto d'ambedue queste vocali i ed u, e non si sa a qual più delle due rassomigliarlo; onde si vede quanto elle sieno affini e simili ed amiche tra loro, che s'accozzano insieme a fare (sulla bocca di molti e diversi popoli) una sola vocale, dove niuna delle due viene a prevalere.


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Zibaldone. Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura
Parte Seconda
di Giacomo Leopardi
pagine 1555

   





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