(30. Giugno. 1823.). Orecchia, oreja, oreille da auricula; pecchia, aveja, abeille da apicula o apecula, come vulpecula. Flagellum s'usava anche nell'antico latino pel suo positivo flagrum; siccome ora flagello, fléau; e flagrum è perduto. Scalpello e scalpro. V. p.2974. 3001. 3040. 3264.
Proprietà comune alle tre figlie della lingua latina. Aggiungere pleonasticamente per idiotismo, e per proprietà di lingua l'aggettivo plur. altri o altre ai pronomi plurali nos e vos. Noi altri, voi altri; nous autres, vous autres; nosotros, vosotros. Nel che l'italiano e il francese è libero di farlo o non farlo, lo spagnuolo no ec. E presso i primi, massimamente i francesi, par che quest'usanza sia del dir familiare. Ella è presso noi della scrittura familiare, frequentissima nel discorso domestico, e quasi continua in quello del volgo, come nello spagnuolo, quando voi ha significato veramente plurale. V. p.2891.
(30. Giugno 1823.)
Nostri plurali femminini o neutri, in a, da nomi di singolare mascolino o neutro, del che ho detto altrove in proposito dalla voce plurale fusa per fusi usata da Simmaco. Le peccata, le fata, le calcagna, le cervella, le fila, le ciglia. Questi plurali corrispondono [2865]ai rispettivi latini. Le risa: risum i non si trova, nè nel Forcell. nè nel Glossario. Così nè anche le anella: anellum i. Le letta. Trovasi lectum i in Ulpiano. V. il Glossar. in lectumstratum.
(30. Giugno 1823.)
Altronde per altrove (del che ho detto, se non erro, parlando di un luogo di Floro, e dello spagn. donde, cioè unde, detto, come ora si dice, per ubi) trovasi in Giusto de' Conti Son.
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Simmaco Forcell Glossario Ulpiano Glossar Floro Giusto Conti Son
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