22. e Canz. 2. st. ult. in Angelo di Costanzo son.44. e in molti altri, sì esso, come onde o donde per dove ec. massime ne' trecentisti, in alcuno de' quali espressamente mi ricordo di aver trovato uno o più di tali esempi ultimamente. E v. la Crusca in altronde §.2. ec.
(30. Giugno 1823.)
Suppeditare se viene da sub e pedes (v. Forcell.), donde si ha tolta quella giunta e desinenza d'itare? Io lo credo fatto da qualche participio, e però continuativo d'altro verbo perduto. (1. Luglio. 1823.). Cioè da suppedio-suppeditus, conforme a impedio-impeditus, expedio, praepedio ec. che pur vengono da pes, ma non hanno il t nel tema, perchè non son fatti da' participii. È da notare però che l'i di suppedito è breve, e in suppeditus sarebbe lunga. Ma credo v'abbiano molti altri esempi di questo, che l'i de' verbi in ito sia sempre breve, ancorchè fatti da participii in itus lungo. Certo da' participii in atus si fa ito breve. V. la p.3619.
Gli spagnuoli usano l'avverbio luego, cioè subito, nel principio delle enumerazioni, e massime quando s'hanno a recare più d'un argomento, e recasi il primo, dicono luego, che vale primieramente. Pretto grecismo. I greci [2866]in casi simili, e specialmente nel caso predetto, usano elegantemente ??????, cioè subito, in principio di periodo, come gli spagnuoli luego, ed anche luego al punto in istile più familiare, o burlesco. S. Gio. Crisostomo o chiunque sia l'autore dei due sermoni sulla Preghiera ???? ?????????, nel Serm. 2, che incomincia ??? ??? ?????? ??????, sul principio: ????? ?????? ?????? ???????? ???? ????? ?????? ??????, ??? ?. ?.. V. Plat. de rep.
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