Pagina (149/1555)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      (1. Luglio 1823.)
     
      L'uomo si rassegna a soffrire passivamente, o a non godere, ma niuno si rassegna a faticare invano e senza niuna speranza, o a faticar molto per cose da nulla; niuno si rassegna a soffrire attivamente senz'alcun frutto. Quindi è che dall'abito della rassegnazione sempre nasce noncuranza, negligenza, indolenza, inattività, e finalmente pigrizia, e torpidezza, e insensibilità, e quasi immobilità.
      (2. Luglio. 1823.)
     
      Dico altrove che l'uso di crear giudiziosamente e parcamente nuovi composti, fu mantenuto dagli autori latini, e massime da' poeti, non solo fino alla intera formazione della lingua e della letteratura, ma nello stesso secolo d'oro della latinità, e nel tempo che immediatamente gli succedette. Di quest'uso parla Macrobio [2877]Saturn. VI. 5. mostrando che alcuni epiteti composti che si credevano fatti da Virgilio sono di fabbrica più antica. Segno qui alcuni composti latini de' quali ch'io sappia non si trova esempio negli autori anteriori al secolo aureo. E saranno tutti composti di due nomi, l'uno sostantivo e l'altro addiettivo, o tutti e due sostantivi ec. o d'un nome e d'un verbo o participio o verbale, ec. che sono i composti più rari; lasciando stare i nomi o verbi ec. composti con preposizioni o particelle, de' quali si potrebbero addurre al caso nostro esempi in troppa abbondanza. Alipes, aliger, armifer, armipotens, armisonus, aeripes, aerisonus, aerifer, aerifodina, aequaevus, aequidistans presso Frontino ed altri, algificus presso Gellio, aequilatatio presso Vitruvio, aequilateralis presso Censorino, aequilaterus presso Marziano Capella, aequilibris ec., aequinoctium, della qual voce vedi Festo appo il Forcellini in aequidiale, aequipedus ed aequipollens presso Apuleio; aequipondium presso Vitruvio, aequicrurius presso Marziano Capella, alticinctus, altitonans, altitonus, altivolus presso Plinio il vecchio, anguitenens, aegisonus, auricornus, aurifer, aurifex, aurifodina presso Plinio il vecchio, aurigena, auriger, auripigmentum presso Plinio e Vitruvio, [2878]auriscalpium presso Marziale e Scribonio, bijugus e bijugis (ma qui c'entra un avverbio) e altri tali composti con bis, equiferus ed equisetum presso Plinio il vecchio, fontigenae di Marziano, ignigena, ignipotens, ignipes, gemellipara, mellifer, mellificium, mellificus presso Columella, mellifico e melligenus presso Plinio il vecchio, nidifico presso il medesimo e Columella, nidificium presso Apuleio, nidificus presso Seneca tragico, noctifer e simili, nubifer, nubifugus di Columella, floriparus d'Ausonio, securifer, securiger, nubivagus presso Silio, nubigena (in proposito del quale è da notare che Macrobio nel citato luogo, che merita d'esser veduto, volendo provare come molti epiteti creduti fatti da Virgilio sono più antichi, recita quel dell'Eneide, 8. 293. Tu nubigenas, invicte, bimembres, e mostra che bimembris è di Cornificio, ma di nubigena non dice niente, sicchè pare che lo conceda per moderno, e veramente nel Forcellini non se ne trova esempio se non d'autori posteriori a Virgilio, il quale appresso il medesimo Forcell. in questa voce non è citato), penatiger d'Ovidio, solivagus presso il Forcellini, i cui esempi son tolti da Cicerone, e presso il medesimo Cic. de republ.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Zibaldone. Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura
Parte Seconda
di Giacomo Leopardi
pagine 1555

   





Macrobio Saturn Virgilio Frontino Gellio Vitruvio Censorino Marziano Capella Festo Forcellini Apuleio Vitruvio Marziano Capella Plinio Plinio Plinio Vitruvio Marziale Scribonio Plinio Marziano Columella Plinio Columella Apuleio Seneca Columella Ausonio Silio Macrobio Virgilio Eneide Cornificio Forcellini Virgilio Forcell Ovidio Forcellini Cicerone Cic