(16-17. Luglio. 1823.)
Alla p.2974. Cervello (cerebellum), cerveau, cervelle da cerebrum. V. p.3618. Crivello (cribellum come flabellum da flabrum) diminutivo di cribrum. I franc. crible, gli spagn. [2984]criva. Cerebro, celabro, cribro, cribrare ec. per crivellare ec. non sono voci volgari, ma tolte dal latino dagli scrittori. Così lo spagn. celebro, in vece di cui volgarmente dicono sesso. Così pure il nostro moderno e tecnico cerebello. Trivello o trivella (Forcell. in terebra) voci nostre volgari, onde nella Crusca trivellare, sono quasi terebellum o terebella diminutivo del lat. terebra, come cerebellum e cervello di cerebrum. Vecchio, viejo, vieil sono indubitatamente diminutivi di vetus, come pecchia, aveja, abeille da apecula. Forse da vetulus o da veculus volgarmente contratto da vetusculus. Vieux forse è lo stesso che il positivo vetus. Vedi per tutte le soprascritte voci il Forcellini e il Glossario, se hanno nulla a proposito.
(17. Luglio 1823.). V. p.3514. 3557.
Trapano, trapanare, trépan, trépaner - ???????? ec.
(17. Luglio 1823.)
Usitari e altri tali frequentativi o diminutivi da me notati poscia qua e là, sono da aggiungersi a quelli che io notai già tutti insieme per dimostrare che molti verbi hanno il frequentativo in itare senza avere il continuativo in tare, contro il Forcellini che spesso dice quello esser derivato da questo. [2985]
(17. Luglio 1823.)
Se molti continuativi latini non hanno una significazione continuativa del verbo originale, ma uguale o poco diversa da questo, ciò non toglie che la virtù della loro formazione non sia veramente continuativa, e che la proprietà loro non sia tale, benchè non sempre osservata e custodita dagli scrittori latini, e in alcuni verbi non mai, per le ragioni dette altrove.
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