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      V. la Crusca. I francesi dilayer. Trovo nel moderno spagn. dilatar anche per denunziare, accusare, da defero-delatus. Decretare, decretar, décréter da decerno-decretus. Diviser franc. da divido-divisus. Libertar spagn. quasi liberitare o liberatare. Tal contrazione non è maravigliosa in questo caso, e fors'è antica. Libertus a non sembra che contrazione di liberatus a. Vedi Forcell. e Glossar. se hanno nulla.
      (21. Luglio. 1823.)
     
      Alla p.2996. fine. Che obstino venga da obs e teneo v. Forcell. in obstinatus principio e in obscenus principio. Se anche obscenus viene da obs, notisi l'analogia. Perocchè nella composizione, alle parole [3002]comincianti per c, q, t non si premette mai la prep. a o ab ma sempre abs. Così dunque se obscenus viene da cano o da caenum, bene sta che non si dica obcenus ma obscenus. Oscillo, secondo me, è da obs e cillo as, e vale quasi obciere, obmovere, obcire. Dico poi cillo as, non cillo is come il Forc., perchè è chiaro che nel luogo di Festo cillent (optativo) è voce della prima; perchè cillo dev'essere stato un diminutivo di cio o di cieo, come conscribillo ec. (v. la p.2986.) che sono della prima, benchè conscribo ec. sieno della 3a; perchè veggo oscillans, oscillatio, e il nostro oscillare ec. e lo stesso Forc. dice oscillo as, non is. V. in Forc. tutte queste voci e oscillum e cilleo. Se oscillo as fosse fatto da cillo is o cilleo es, esso apparterrebbe a questa nostra categoria, come obstino as, da teneo es, ec. Non pare che il Forc. si sia accorto che cilleo o cillo spetta indubitatamente a cio, o cieo.


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Zibaldone. Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura
Parte Seconda
di Giacomo Leopardi
pagine 1555

   





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